Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Investitura livellaria (1477 febbraio 10)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 135

Descrizione estrinseca: Copia autentica.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 135.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza A, n. 3.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 215, Filza A, n. 3.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 210 x 500 e risulta essere in discreto stato di conservazione. Nel verso: 'Investitura fatta da Francesco Longhena nella Corte di Pievedizio della parte a se spettante come erede di Picino Longhena in una pezza di terra boschiva nel territorio di Pievedizio in contrada dell'Albaretto di piò ventiquattro per il livello di lire sei planette e fascine duecento; affrancabile fra dieci anni per lire centotrenta planette'.

Numero corda: 164

Contenuto:

Nella casa del nobile Giovanni da Passirano, sita in contrada S. Giovanni de Foris. In merito al contratto di investitura livellaria stipulato tra Francesco q. Pecino Longhena, abitante in Brescia, nella comunità di Pievedizio, e Antonio da Mantova e Andriolo Abadina, abitanti di Pievedizio, sindaci e procuratori degli uomini di Pievedizio, relativamente ad un appezzamento di terra boschiva, sito in detto territorio in contrada Albarotti, della misura di ventiquattro piò, con fitto annuo di lire sei planette e duecento fascine di legna. Con possibilità di affrancazione in dieci anni a lire centotrenta planette.- ; TT: Giovanni da Passirano; Stefano Bonvicini, notaio.- ; (STin) Stefano q. Andrea Bonvicini, pub. imp. auct. not., cittadino e abitante di Brescia, su commissione (rogata dal notaio Domenico di S. Zenone) del dottore in legge Salvo Busafaroni, giudice al Maleficio, redige la presente copia in data 22 marzo 1479 da originale del q. notaio Giovanni Bonvicini.

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