Nella cancelleria del capitano di Brescia, sita nel palazzo del capitano. Andrea Barbarigo, capitano di Brescia, volendo porre fine alla controversia in atto tra Bonifacio da Manerba, procuratore di Girolamo, di Delaido e di Giovanni Maria da Nave, e Luigi Maggi 'armigero' della compagnia di Alessandro del Turco, sentenzia che i due appezzamenti di terra siti in Mompiano, nelle Chiusure di Brescia, costituenti i beni dotali di Fiorina da Nave, moglie di Taddeo da Carcina, siano restituiti da Luigi Maggi ai fratelli da Nave, poiché tali beni non avrebbero potuto essere alienati senza un decreto dei rettori, come risulta dall'atto del notaio Giacomino da Ragona, cancelliere. Andrea Barbarigo assolve le parti dalle spese.- ; TT: [...].- ; (ST) Bartolomeo Secco, cittadino e abitante di Brescia, pub. imp. auct. not., notaio della cancelleria del podestà.