Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Investitura livellaria (1495 novembre 27)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 185

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 185.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza B, n. 24.

Data topica: Brescia

Note: Trattasi di due fogli membranacei, originariamente incollati fra loro. Il primo misura mm 210 x 440 e risulta essere in cattivo stato di conservazione; il secondo misura mm 212 x 380 e risulta essere in mediocre stato di conservazione. Nel verso: 'Filza B, n. 24' e '1495. Pro canonica. Investitura in Archibaldum de Summa Ripa de [...] terre numque in Clausuris in contrata Codegnolis de qua solvi debet livellum dominis canonicis de soma una frumenti et quatuor milii et denarios viginti'.

Numero corda: 215

Contenuto:

Nella casa di Paolo Taddeo da Riva, sita in contrada Porta Matolfa. Prete Cipriano Zerli stipula contratto di investitura livellaria con Arcibaldo q. Francesco Sommariva da Lodi, cittadino e abitante di Brescia, relativamente ad un appezzamento di terra - e al relativo diritto di irrigazione con l'acqua del fiume Garza -, arativa e a vite, sito nelle Chiusure di Brescia in contrada Codognole, della misura di cinque piò circa, confinante a monte con Giovanni Matteo q. Sandro, sarto e con la Disciplina di S. Nazzaro, a mattino con la via, a mezzogiorno con Filippo Averoldi, a sera con Bartolomeo Balla. Viene fissato il canone annuo pari a una soma di frumento, quattro quarte di miglio e venti danari di planette, da pagarsi rispettivamente ad agosto e a S. Martino. Oltre il predetto canone, Arcibaldo Sommariva dovrà pagare a Natale lire quaranta, con facoltà di affrancare il livello al prezzo di lire ottocentocinquanta entro dodici anni. Contestualmente alla stesura del presente atto, Arcibaldo paga lire cento, per cui il livello potrà essere affrancato a lire settecentocinquanta, divenendo in tal modo lire trentacinque anziché lire quaranta il canone annuo. - ; Arcibaldo e suo figlio Francesco Sansone a loro volta stipulano contratto di investitura con Annibale q. Bartolomeo Luzzago che agisce anche a nome di Michele q. Bonomo Fobelli da Manerbio, di tutta la sopradetta terra, con la servitù di passaggio spettante a Bartolomeo Balla a sera, in ragione di lire cinque per ogni lire cento per il valore di lire duecento per ogni piò entro tre anni dal successivo Natale.- ; TT: Paolo Taddeo da Riva, di Antonio q. Tomaso da Riva, di Comino da Brandico notaio, di Matteo Conforti, tutti abitanti di Brescia.- ; TT: Comino da Brandico, Antonio da Riva e Francesco Chizzola.- ; (STin) Niccolò q. Antonio Codeferini da Riva, not. pub., cittadino e abitante di Brescia.- ; (ST) Bertolomeo Bosi, notaio, cittadino bresciano registra l'atto il giorno 20 dicembre.- ; In data 1496 marzo 5 a Brescia, nella casa di Paolo da Riva sita in contrada Porta Matolfa, Michele Fobelli ratifica gli atti sopra riportati e gli obblighi contratti a suo nome da Annibale Luzzago, dopo averne preso piena conoscenza.

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