Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Accordo per pagamento (1502 settembre 20)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 202

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 202.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Mazzo T, n. 33.r. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., b. 316, Mazzo T, n. 33.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 184 x 662; ottimo stato di conservazione. Priva di note dorsali.

Numero corda: 234

Contenuto:

Presso il banco di Giustizia, sito in contrada S. Agata. In data 1499 febbraio 21, Giovanni Nicolò Agostino e Giovanni Maria, fratelli e figli del defunto Bertolameo Bosi, stipularono contratto di investitura livellaria (atto del notaio Antonio Scovolo), del valore di lire mille planette, con Pietro Balabio, per una casa con cortivo sita in Brescia, confinante a monte con un corso d'acqua, a sera con gli eredi di Faustino Orzi, a mattina con il medesimo Pietro, a mezzogiorno con Useppo, mercante. Poiché i fratelli vendettero successivamente tutta la proprietà (compresa la casa di detto Pietro) a Eremitta Guainoni, cittadino e abitante a Brescia, ricevendone in cambio lire mille planette, con atto del giorno 26 agosto 1502, rogato dal medesimo notaio del presente atto. E poiché detto Eremitta, al fine di investire in modo più proficuo, intende rivalersi del contratto con detto Pietro (il quale dichiara di non essere in grado di pagare lire mille planette), stabilisce con il contraente un piano di rientro di lire cinquanta planette annuali con inizio dal mese di settembre in corso per la durata di quattordici anni. In caso di mancata osservanza del contratto verrà applicata una sanzione pecuniaria pari al raddoppio dell'importo da pagare. Viene inoltre stabilito che il nobile Eremitta ed i suoi eredi potranno godere del diritto d'opzione, nel caso in cui messer Pietro o i suoi eredi vogliano vendere o alienare il contratto enfiteusi.- ; TT: Antonio Pace; di Battista Taglietti; Giulio Brunelli notaio; Nardino da Bargnano, tutti cittadini e abitanti in Brescia.- ; (ST) Giacomo Francesco q. Antonio della Torre, cittadino e abitante di Brescia, pub. not.- ; (ST) Antonio da Prato notaio, cittadino di Brescia, registra il presente atto per il Comune di Brescia in data 3 novembre 1502.

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