Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Permuta con investitura livellaria (1510 marzo 3)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 221

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 221.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza 1a, n. 18 [Parr. Dm.].r. s.:A. Dm. Bs., A. Sc. Ss., Settore 6, n. 11 "Annali", c. 6v.A. Dm. Bs., A. Sc. Ss., Settore 6, n. 29 Libro Croce, cc. 27-29.

Data topica: Brescia

Note: La pergamena misura mm 283 x 550 e risulta essere in discreto stato di conservazione. Nel verso: 'Livellum [...]' .

Numero corda: 254

Contenuto:

Nella cappella della Scuola del Corpo di Cristo, sita nella Chiesa Maggiore di Brescia. In seguito all'atto di compravendita allodiale fatta il giorno 12 settembre 1507 da Antonio Benzoni a Marco Nigro e da altri presenti a nome della Congregazione e Confraternita della Scuola del Santissimo Corpo di Cristo della Chiesa Maggiore di Brescia, di un terreno, già oggetto di enfiteusi, arativo e a vite, sito in territorio di Saiano in contrada del Bosco, della misura di un piò, confinante a sera, a monte e a mezzogiorno con la via, a mattino con detto venditore, per il prezzo di lire cento planette che gli furono consegnate dal tesoriere della congregazione il defunto rev. Marco Antonio (strumento rogato da Antonio Checchi e registrato da Pietro Orzi); in seguito all'istanza promossa dalla Scuola (notaio Angelo da Trenzano); tutto ciò premesso, il venditore Antonio Benzoni si rende disponibile a rientrare in possesso di quel terreno e di permutarlo con un'altro piò di terra arativa e a vite, sito in territorio di Saiano in contrada Lanceri, con i relativi diritti di acque, confinante a mattino con la strada, a mezzogiorno con il vaso Lanceri, a sera con i Violino e a monte con lo stesso Antonio venditore (atto di permuta di Antonio Mezani). La Scuola si impegna a rendere libera l'appezzamento da restituire, già investita a livello dalla Scuola in Giovanni q. Martino, per un valore di lire cinque planette.- ; TT: Lazzaro da Prato; Francesco q. Antonio da Orzi; Giovanni Marco Biatti, notaio; Agostino figlio di Regino da Reggio; tutti cittadini e abitanti di Brescia.- ; (ST) Alvise q. Antonio Alghisi, cittadino e abitante di Brescia, pub. imp. auct. not.- ; (ST) Giovanni Battista Brigia, che registra il presente atto anche per il Comune di Brescia.

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