Nella sala capitolare della Chiesa Maggiore di Brescia. Transazione tra i conti Brunoro (per procura ad Apollonio Sandri, con atto rogato dal notaio Tonino Grena) e Lucrezio Gambara, Pietro Longhena e i canonici del Capitolo della Chiesa Maggiore di Brescia, i quali rivendicano il diritto di proprietà sul vaso Fossazza, da loro costruito e che parte dal fienile di Ludovico 'spatarius', in territorio di San Gervasio, prosegue sino alla strada che porta ad Alfianello, in località Tre Ponti, per giungere poi sino ai confini della Corte. I conti Gambara rinunciano ai canonici del Capitolo ogni rivendicazione di diritto di proprietà sul vaso Fossazza, riservandosi tuttavia il diritto di opzione nel caso in cui i canonici intendano alienare il bene stesso. I conti Gambara, inoltre, stipulano contratto d'investitura con i canonici del Capitolo relativamente ad una porzione d'uso dell'acqua della seriola Gambarina che scorre nel territorio di San Gervasio, per il livello annuo di lire cinque planette, affinché detti canonici possano irrigare liberamente le loro proprietà site in detto territorio. In merito si stabilisce che, in caso di assenza d'acqua, i canonici non avranno obbligo alcuno di versare il livello ai conti Gambara.- ; Alla presenza dei canonici: Pietro Duranti arcidiacono; Valerio Boni, prevosto; Geronimo Cavalli cantor; Geronimo Cardellini; Aurelio Duranti; Angelo Ugoni; Bartolomeo Duranti; Geronimo Calini; Camillo Averoldi; Giovanni Matteo Averoldi. - ; TT: Faustino Achille prete; Cristoforo Maistrini prete; Giovanni Francesco Raineri; Ludovico q. Giovanni Cattaneo.- ; Notaio Antonio Checchi, pub. imp. auct. not.- ; (ST) Ludovico Vignano, cittadino bresciano, pub. apostolica auct. not., ha rogato la presente copia da originale del defunto notaio Antonio Checchi.