Unità compresa in: Capitolo della cattedrale di Brescia - Fondo pergamenaceo

Liberazione di debito (1542 febbraio 5)

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Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 281

Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 281.v. s.:assente.

Data topica: Paderno Franciacorta

Note: La pergamena misura mm 185 x 510; discreto stato di conservazione. Nel verso: 'Liberatio messeri Bernardini de Tinis de Columbario a Ioanne de Zambellis de Roado'.

Numero corda: 317

Contenuto:

In casa di Francesco Patusi. Bernardino Tini da Colombare, 'sutor', e sua moglie Giovanna q. Tomaso da Lonato, entrambi abitanti a Paderno Franciacorta, in seguito a divisione di eredità, risultano debitori di lire sessanta, soldi tredici e denari planette nei confronti di Giovanni Zambelli di Rovato, che agisce per sé e per i suoi eredi e congiuntamente alla moglie Caterina q. Tomaso da Lonato e sorella di Giovanna, entrambi abitanti di Lonato. Pertanto, volendo cancellare il debito sospeso, Bernardino Tini cede allo stesso Zambelli il diritto di riscuotere il livello di soldi cinquanta annui dagli Schivardi di Montichiari (come da contratto di investitura del 13 febbraio 1494 rogato dal notaio Calzoni di Montichiari)- ; TT: Francesco q. Bernardo Patusi; Paolo di Bartolomeo Patusi; entrambi testimoni cittadini bresciani ed abitanti in Paderno Franciacorta.- ; (ST) Vincenzo q. Bonino Zoni da Savallo in Valsabbia, abitante di Passirano, pub. imp. auct. not.

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