Segnatura definitiva: A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 296
Descrizione estrinseca: Originale.A. Dm. Bs., A. Cap., Perg. n. 296.v. s.:A. Dm. Bs., A. Cap., Filza B, n. 16.
Data topica: Brescia
Note: La pergamena misura mm 315 x 710; discreto stato di conservazione. Nel verso: '1553. Pro mense canonicali. Livellum librarum 31 planetarum quod illi de Fachettis solvere tenentur loco et pro domino Christoforo Bonvicino'.
Numero corda: 333
Contenuto:
Nella sala del Capitolo, dopo i vespri. Cristoforo Bonvicino, cittadino e abitante di Brescia, vende al prevosto Vincenzo Bona, che agisce in nome ed in presenza del Capitolo:- ; la ragione di riscuotere a S. Martino un annuo livello di lire trentuno da Giovanni Battista q. Giovanni Pietro Facchetti, cittadino e abitante di Brescia, relativo ad un precedente contratto di enfiteusi stipulato tra il Bonvicino e il Facchetti, relativamente a un appezzamento di terra arativa, sito in territorio di Malpaga, in contrada Giacomello (come da atto di investitura rogato dal notaio Giovanni da Leno), con possibilità di affrancare il livello solamente dopo cinque anni dal presente atto e in un'unica soluzione di lire seicentoventi planette;- ; tutti i diritti relativi a detto appezzamento di terra, per un valore complessivo di lire seicentoventi planette che vengono così conteggiate da Camillo Averoldi e da Giovanni Francesco Bellacatti massaro della Mensa Canonicale;- ; lire trecento planette ricavate da un'affrancazione di lire quindici planette che Giovanni Andrea e fratelli Duranti pagavano al Capitolo;- ; lire trentuno e soldi sedici planette per l'affrancazione di Giovanni Francesco Sacchi da Franchino Serina per un livello di soldi ventuno e denari sei;- ; lire tre per l'affrancazione di Costantino Romano, caligario, da un livello di soldi due;- ; lire ventisette e soldi diciassette planette per l'affrancazione di Agostino Cagnola da un livello di soldi venti;- ; lire due e soldi dieci planette per l'affrancazione di Giovanni Pietro Inverardi, aromatario, da un livello di denari diciassette;- ; lire sette, soldi dodici e denari sei planette per l'affrancazione di Domenico da Rezzato, fornaio, da due livelli di soldi quattro e denari cinque;- ; lire otto e soldi cinque planette per l'affrancazione della Scuola di Carità di Fiumicello, nella figura di Giovanni Francesco Sacchi, massaro, da un livello di soldi sei;- ; lire tredici e soldi dieci planette per l'affrancazione di Ginevra Luzzago, tutrice dei beni di suo figlio Geronimo, da un livello di soldi otto;- ; lire settanta planette per l'affrancazione di Lorenzo Panizzolo, da un livello di soldi cinquantuno;- ; lire sei e soldi diciotto planette per l'affrancazione di Pietro Perino, in luogo di Taddeo Ferrari, da un livello di soldi cinque e denari dieci;- ; lire tre e soldi diciassette planette per l'affrancazione di Giovanni Francesco Lodigiani e nipoti, da un livello di soldi due;- ; lire tredici planette per l'affrancazione di Ercole Rozzoni e fratelli, da un livello di soldi dieci;- ; lire sessantacinque planette per l'affrancazione di Giuliano da Cazzago e per il nipote Giovanni Cristoforo, da un livello di due gerle e mezzo di vino;- ; lire sei e soldi cinque planette per l'affrancazione di Augusto Riva, da un livello di soldi cinque e denari due;- ; lire tre e soldi cinque planette per l'affrancazione di Giacomo Filippo Boarno, da un livello di soldi due;- ; lire quattro planette per l'affrancazione degli eredi di Andrea Travaini, formaggiaio, da un livello di soldi tre;- ; lire trentacinque planette per l'affrancazione di Marco e Niccolò fratelli q. Geronimo Maganini, da un livello di soldi trenta su delle proprietà in territorio di Urago;- ; lire diciotto e soldi due e denari sei planette per l'affrancazione di Giorgio Duranti e fratelli, da un livello di soldi venti.- ; Alla presenza dei canonici: Vincenzo Bona, prevosto, per sé e per conto del canonico Ippolito Dati; Bartolomeo Duranti, vicedomino; Angelo Ugoni; Camillo Averoldi; Carlo Soldi; Marc'Antonio Lana; Giovanni Francesco Bellacatti.- ; TT: Andrea Cioli; Giovanni da Leno notaio; Pietro Francesco figlio di Bernardino da Milano.- ; (ST) Pietro Antonio Inverardi diacono della chiesa Cattedrale, cittadino e abitante di Brescia, pub. apost. auct. not.