Unità compresa in: Comune di Lovero

Mandatum (1559 aprile 2)

precedente | 2 di 19 | successiva

Segnatura definitiva: s. 1, b. 1, fasc. 2

Descrizione estrinseca: Cart., cc. 4

Conservazione: discreto

Data topica: Lovero, cappella di S. Rocco

Numero corda: 2

Contenuto:

La vicinanza degli uomini di Lovero nomina suoi messi, nunzi e procuratori Giovanni Domenico di ser Giacomino de Beccaria, Antonio di ser Alessandro de Rubeis, Taddeo di Cristoforo de Sancta Maria Magdalena, Battista di Tonio de Carato, Bettolo fu Stefano de Betholis, Pietro fu Giovanni Antonio della Ricia de Aurigha, tutti abitanti a Lovero, nella controversia sorta tra l'arciprete di Mazzo di Valtellina e la comunità di Lovero, in relazione alle due somme di cereali dovute dalla comunità all'arciprete quali primizie, e per confermare la nomina di Agostino de Arigletis, dell'ordine di S. Agostino, a sacerdote e cappellano della comunità.
Notaio Domenico Carato fu Bernardo di Lovero.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).