Unità compresa in: Filze ›
Instrumentum confessionis et liberationis. (1618 dicembre 12)
precedente | 41 di 231 | successiva
Segnatura definitiva: Fil. B, f. 41
Tipologia unità: Atto singolo
Supporto: cart.
Consistenza: cc. 2
Descrizione estrinseca: Atto singolo cart., cc. 2
Conservazione: discreto
Data topica: Leno, "in Platea"
Numero corda: 1679
Contenuto:
Savia de Lodis, fu Giovanni Paolo, di Leno, moglie di Battistino Pedercini detto Zerbino, di Castiglione delle Stiviere, abitante a Leno, confessa di ricevere da Caterina, vedova di Servanzio Dossena e tutrice dei nipoti minori Giovanni Paolo e Giovanni Battista de Lodis, eredi del nonno Giovanni Paolo, padre di Savia de Lodis, una dote di lire 400 di planetti in piĆ¹ rate, e ne fa liberazione.
Notaio Andrea de Lizzarijs, fu Camillo, di Leno. Originale.
Notaio Andrea de Lizzarijs, fu Camillo, di Leno. Originale.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD01321A/