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Instrumentum confessionis et liberationis. (1619 aprile 10)
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Segnatura definitiva: Fil. B, f. 43
Tipologia unità: Atto singolo
Supporto: cart.
Consistenza: cc. 2
Descrizione estrinseca: Atto singolo cart., cc. 2
Conservazione: discreto
Data topica: Brescia,"in contrata Santae Crucis"
Numero corda: 1681
Contenuto:
Corona Bonfadini, fu Giacomo, di Leno, anche a nome del fratello Giacomo Filippo, di Brescia, prete, cessionari dei fratelli Giacomo e Stefano de Chiappis, di Leno, confessa di ricevere da Benedetto de Leonibus, agente di Caterina, vedova di Servanzio Dossena, tutrice generale dei nipoti Giovanni Paolo e Giovanni Battista, figli ed eredi del fu Giovanni Battista de Lodis, di Leno, lire 300 di planetti, delle quali i de Lodis erano debitori verso i suddetti de Chiappis e ne fa liberazione.
Notaio Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia. Originale.
Notaio Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia. Originale.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD01321C/