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Instrumentum confessionis et liberationis. (1600 luglio 30)
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Segnatura definitiva: Fil. D, f. 31
Tipologia unità: Atto singolo
Supporto: cart.
Consistenza: cc. 4
Descrizione estrinseca: Atto singolo cart., cc. 4
Conservazione: discreto
Data topica: Leno, "in contrata Campagnole"
Numero corda: 1734
Contenuto:
Sforza de Ripis, fu Ercole, di Brescia, abitante a Leno, confessa di avere ricevuto da Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia, abitante a Leno, agente anche a nome dei fratelli Giovanni Battista, Pietro, Andrea e Bartolomeo, lire 1200 di planetti, in piĆ¹ rate, a pagamento di beni ad essi venduti, e ne fa liberazione.
Notaio Gerolamo de Mauris, fu Pietro, di Brescia. Originale.
Notaio Gerolamo de Mauris, fu Pietro, di Brescia. Originale.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD013251/