Bartolomeo Molinaro, fu Pietro, di Leno, vende a Sebastiano de Benaliis, fu Giovanni, di Brescia, abitante a Leno, una terra prativa in Leno, contrada Viganovo, di piò 2 e tavole 25 al prezzo di lire 172 e mezzo di planetti che de Benaliis si impegna a pagare nel termine di 3 anni con un livello ad Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia di cui il Molinaro è debitore.
Notaio Giovanni Battista de Tamborinis, fu Bartolomeo, di Leno. Originale.
Ordine del console di giustizia dei quartieri di Brescia a Sebastiano de Benaliis di sospensione di ogni azione contro Pietro da Monte essendo già esecutivo il sequestro fatto su istanza di Alessandro de Albinis.
Notaio Antonio Pischeria, abitante a Leno. Originale.