Unità compresa in: Filze ›
Instrumentum confessionis et solutionis dotis. (1600 aprile 22)
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Segnatura definitiva: Fil. E, f. 17
Tipologia unità: Atto singolo
Supporto: cart.
Consistenza: cc. 2
Descrizione estrinseca: Atto singolo cart., cc. 2
Conservazione: buono
Data topica: Leno, "in contrata Campagnole"
Numero corda: 1856
Contenuto:
Francesco Seniga ovvero de Gallis, fu Antonio, di Ghedi e abitante a Leno, ad istanza di Domenico Roste, tutore del nipote Giovanni Battista, fu Angelo, confessa di aver ricevuto dallo stesso Domenico lire 188 e mezzo di planetti di cui lire 50, soldi 17 e denari 6 nel maggio del 1598, altre 42 nel novembre dello stesso anno e le restanti in successive rate, a completa soluzione della dote della moglie Giulia Roste, fu Angelo, ammontante a lire 163 e soldi 18 di planetti e degli interessi su questa maturati dal 1595.
Notaio Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia. Originale.
Notaio Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia. Originale.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0132CB/