Urbano de Pilottis, di Baldasarre, di Brescia e abitante a Leno, vende a Giovanni Battista de Zambonellis, fu Antonio, di Leno, anche a nome della moglie Camilla Pizzoli fu Augusto di Leno, una terra arativa, vitata e adacquatoria di piò 2, in Leno, contrada Monticella, al prezzo di lire 330 di planetti, di cui lire 300 gli sono consegnate da Francesco Zappaleo detto Tartaleis, di Brescia, debitore dei coniugi de Zambonellis per il precedente acquisto di una terra arativa e vitata di piò 2 e mezzo in Leno, contrada Mirabella; Urbano inoltre confessa di aver ricevuto lire 30 dagli acquirenti prima del presente istrumento.
Notaio Albino de Albinis, fu Camillo, di Brescia. Originale.