Altmayer racconta delle vacanze trascorse in Francia dopo la partenza da Roma, dove intende rientrare intorno al 25 ottobre poiché il pontefice Leone XIII lo attende. Pensa quindi di poter passare da Loveno durante il viaggio di ritorno verso la capitale; chiede pertanto la disponibilità di Garovaglio a riceverlo e ragguagli circa la stazione alla quale dovrebbe fermarsi.
Passando a parlare della propria situazione personale, dichiara che niente è ancora sicuro e racconta che i delegati apostolici sono ancora scossi per la nuova politica del papa in Oriente, tanto che molti di loro hanno deciso di lasciare il proprio posto. Le voci sul suo futuro sono diverse: secondo alcuni il papa lo tratterrà a Roma, secondo altri lo rimanderà per un breve periodo in Mesopotamia per richiamarlo poi a Roma, per altri ancora si vorrebbe mandarlo a Il Cairo. Da parte sua Altmayer pensa che qualcosa di più chiaro si potrà sapere soltanto nel mese di novembre, rimettendosi completamente alla volontà divina. Di tutto questo, comunque intende discorrere lungamente con Garovaglio e i suoi cari una volta giunto a Loveno. Raccomanda di scrivergli presto inviando le lettere a Nancy [dove abita la sorella].