Barelli si scusa con Garovaglio per il ritardo con il quale risponde alla sua lettera. Dopo aver esposto i motivi di tale ritardo, passa a trascrivere la lettera pervenutagli dal tipografo Bertolini, secondo cui il carteggio di Vincenzo Barelli deve ritenersi privo di interesse per il grande pubblico. Bernardino Barelli intende quindi rivolgersi al nuovo assuntore della ditta Franchi, dopo aver fatto uno spoglio delle lettere ed averle passate a [Giovanni] Gemelli o a Fossati. Se anche dopo lo spoglio dovessero esservi perplessità, comunica a Garovaglio che desidererebbe pubblicare una miscellanea delle lettere più interessanti e di tutte le cose degne di stampa di Vincenzo Barelli. Si propone di recarsi a Loveno nel corso della settimana successiva, se le condizioni di alcuni infermi ai quali presta assistenza glielo consentiranno.