Unità compresa in: Carteggio

Garovaglio Alfonso alla figlia Adele (1886 dicembre 8 - 1886 dicembre 9)

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Segnatura provvisoria: 44

Segnatura definitiva: b. 8, fasc. 48

Tipologia unità: Fascicolo

Supporto: cartaceo

Legatura: Busta 3, cc. 211 - 219

Descrizione estrinseca: Fascicolo cartaceo

Data topica: Aleppo

Note: Tutte le località visitate da Alfonso Garovaglio durante quest'escursione sono indicate in una mappa riprodotta sul suo volume "Viaggio nella Siria centrale e nella Mesopotamia. Lettere famigliari", Milano, Stabilimento Tipografico Bellini, 1896.

Numero corda: 411

Contenuto:

Garovaglio ragguaglia la figlia sull'escursione di dodici giorni compiuta nella Siria centrale, sotto la guida del segretario del Consolato italiano ad Aleppo, Adolfo Sola.
Si dichiara pienamente soddisfatto per l'uscita che aveva inizialmente affrontato con perplessità; ha infatti avuto la possibilità di visitare luoghi straordinari e incomprensibilmente sconosciuti nonostante la loro importanza: a partire dal villaggio - rovina di Zuli-el-Kebir abitato da curdi, fino alla tappa più meridionale di El Barà, con le soste intermedie di Klote, Baradè, della valle di S. Simeone stilita - con la sua grandiosa basilica -, quella di Bourge Kaidar e di Djebel-Cheik-Bereket. Garovaglio allega alla lettera quattro schizzi tratti dall'album realizzato durante la spedizione.
Informa che l'insistenza e la cortesia dei suoi ospiti l'hanno convinto a trattenersi ad Aleppo per le feste natalizie - durante le quali prevede di effettuare le ultime escursioni in zona - e a rinviare la partenza per la valle dell'Eufrate ai primi di gennaio.
Sono presenti saluti e auguri di mano di Matilde Vitto, moglie del console.

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