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[S. Quasimodo Catulli Veronensis Carmina] (s.d.)
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Segnatura provvisoria: TA 1 4 118-169
Segnatura definitiva: QUA TA 0258
Tipologia unità: Fascicolo
Tipologia documentaria: ds. letterario con note mss.
Supporto: carta
Consistenza: cc. 50+2
Numero corda: 616
Contenuto:
Raccolta poetica Catulli Veronensis Carmina, tradotta da Salvatore Quasimodo; il testo è quello pubblicato nel 1945 dalle milanesi Edizioni di Uomo:
- 1. I inc. A chi dedico questo nuovo, amabile
- 2. III inc. E voi piangete, Veneri ed Amori
- 3. IV inc. La navicella che vedete, dice
- 4. V inc. Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo
- 5. VIII inc. Povero Catullo, basta con le follie
- 6. IX inc. O mio Veranio, tu, primo fra tutti
- 7. XI inc. Furio, Aurelio, che andreste con Catullo
- 8. XII inc. Tu, malamente, Asinio Marrucino
- 9. XIII inc. Cenerai bene da me, mio Fabullo
- 10. XXVI inc. La tua villa non è colpita, Furio
- 11. XXVII inc. Fanciullo che versi il vecchio Falerno
- 12. XXX inc. O Alfeno, ingrato e falso con i vecchi amici
- 13. XXXI inc. O mia Sirmio, diletta fra le isole
- 14. XXXII inc. Ascolta, mia dolce Ipsililla
- 15. XXXV inc. Ad un poeta d'amore, mio compagno
- 16. XXXVIII inc. Cornìficio, sta male il tuo Catullo
- 17. XLI inc. Voleva, Amiana, stramunta puttana
- 18. XLIII inc. Salve, ragazza! Naso non hai piccolo
- 19. XLVI inc. Già il tepore che scioglie le nevi
- 20. XLIX inc. O il più eloquente nipote di Romolo
- 21. LV inc. Dimmi, ti prego, se non ti dispiace
- 22. LVI inc. Oh che cosa ridicola, Catone
- 23. LVIII inc. Lesbia mia, o Celio, la famosa Lesbia
- 24. LX inc. Forse da una leonessa sui monti della Libia
- 25. LXV inc. Benché un dolore assiduo mi consumi
- 26. LXVI inc. Chi distinse ogni luce del cielo infinito
- 27. LXVIII inc. Che tu nella sventura della sorte avversa
- 28. LXX inc. Che non sarà di nessuno, dice la mia donna
- 29. LXXVI inc. Se il bene compiuto dà qualche gioia nel ricordo
- 30. LXXXII inc. O Quinzio, se vuoi che Catullo sia
- 31. LXXXV inc. Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile
- 32. LXXXVI inc. Quinzia, per molti, è bella; per me, è bianca, alta
- 33. LXXXVII inc. Nessuna può dire che fu amata tanto
- 34. XCIII inc. Poco m'importa di piacerti, o Cesare
- 35. XCVI inc. Se qualche conforto può venire alle tacite tombe
- 36. CI inc. Dopo aver traversato tante terre e tanti mari
- 37. CV inc. Mentula tenta di montare il Pimpla
- 38. CVII inc. Se mai ad alcuno avviene, contro ogni speranza
- 39. CVIII inc. Se nelle mani del popolo, o Cominio
- 40. CIX inc. Mi prometti, mia vita, che questo nostro amore
- 41. CXVI inc. Spesso, con l'animo del cacciatore
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