Trasmette copia della lettera con cui il principe Gian Giacomo Trivulzio chiede al ministero dell'Istruzione Pubblica la restituzione dei coni della zecca di Retegno, già di proprietà della sua famiglia, dopo avere riscontrato la mancata risposta ad analoga richiesta inviata nel 1872 alla COnsulta (cfr. unità n. 513/1 - 2), alla quale i coni in oggetto erano stati affidati in deposito dal Comune di Mantova. Domanda di fornire al ministero tutti gli elementi necessari per giudicare a chi spetti la proprietà legittima dei coni e di restituire l'allegata istanza del principe Trivulzio. Sulla lettera sono redatte alcune annotazioni, di pugno di Giulio Carotti, relative a stralci di documenti dell'Archivio di Stato di Milano, riferiti al diritto di proprietà della famiglia Trivulzio sul fondo di Retegno.