In risposta alla richiesta, da lui presentata al ministero dell'Istruzione Pubblica, di inserire esperti archeologi nella Commissione responsabile dei restauri nella basilica di S. Ambrogio, ed all'invito ministeriale alla Consulta perché deleghi allo scopo alcuni suoi membri, osserva che un intervento in questo senso potrebbe urtare la suscettibilità della Commissione medesima. Suggerisce piuttosto di impegnarla a comunicare prontamente alla Consulta ogni ulteriore scoperta, o la nesessità di interventi specifici su monumenti di interesse artistico ed archeologico. Qualora la Prefettura insistesse per la delega di alcuni consultori, propone i nomi di Bernardino Biondelli e Giovanni Brocca, quest'ultimo già membro della Commissione incaricata dei restauri.