Unità compresa in: Esami e giudizi

Antonio Beretta a Francesco Maria Rossi (1864 febbraio 8)

precedente | 24 di 602 | successiva

Segnatura definitiva: 1581/1 - 3

Tipologia unità: Unità documentaria

Tipologia documentaria: Minuta di lettera

Supporto: Cartaceo

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, minuta firmata di lettera

Data topica: Milano

Numero corda: 1581

Contenuto:

Gli trasmette in doppia copia il verbale della riunione tenutasi presso la basilica di S. Ambrogio tra i consultori e la Commissione ecclesiastica responsabile dei restauri (minuta allegata in data 5 febbraio 1864, a firma di Antonio Beretta, Francesco Maria Rossi, Francesco Marzorati, Giacomo Ghidoli, Luigi Bisi, Giuseppe Pestagalli, Bernardino Biondelli, Giuseppe Bertini, Francesco Rossi, Giulio Carcano, Giovanni Brocca, Carlo Barbiano di Belgioioso, Antonio Ceriani, Antonio Caimi ed autografa di quest'ultimo). Lo invita a farvi apporre le firme dei membri della Commissione ecclesiastica, a restituirne una copia alla Consulta ed a conservarne un secondo esemplare nell'archivio della basilica. Accusa ricevuta del verbale della riunione redatto dalla fabbriceria di S. Ambrogio, che riconosce concorde, nella sostanza, con il verbale stilato dalla Consulta. A seguito della riunione in oggetto, i commissari ed i consultori stabiliscono che l'altare maggiore rimanga al suo posto, ma si elevi il piano del presbiterio, così da rendere le sepolture estensibili dal lato della cripta, dalla quale si accederà ad un ambulacro, da praticarsi attorno ai sarcofaghi. Stabiliscono inoltre di appore al sarcofago di porfido i sigilli sia della Commissione che della Consulta; da tale decisione di dissocia il consultore Antonio Ceriani, come si apprende dalla nota autografa da lui apposta accanto alla sua firma nella minuta di verbale e dalla lettera allegata (autografo firmato), diretta ad Antonio Caimi in data 8 febbraio 1864.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).