Ricorda l'avvenuta deliberazione, il 23 febbraio 1866, di un contributo ministeriale per lavori di consolidamento nel battistero di Arsago, l'impossibilità dei medesimi di essere eseguti per circostanze indipendenti dalla volontà delle autorità responsabili e la conseguente mancata erogazione del finanziamento governativo. Considerato lo stato di avanzata degradazione del monumento, chiede l'autorizzazione a destinare per i suoi restauri più urgenti la somma di lire mille, da prelevarsi sulla dotazione del M.P.A. per l'anno 1869.