Riferita ad adunanza ordinaria, contiene: lettura ed approvazione del verbale dell'adunanza del 4 giugno 1864; decisione di rinnovare le pratiche per ottenere contributi economici ai restauri del battistero di Arsago; concessione di gratifiche economiche ad impiegati ed inservienti dell'Accademia di Brera, per i servizi svolti a favore del M.P.A.; comunicazione di un dispaccio del ministero dell'Istruzione Pubblica, concernente la proposta del console E. Jacobson di mediare, per conto della Consulta, l'acquisto di materiali archeologici stranieri; partecipazione della scelta dell'Accademia di Brera di cedere in deposito al M.P.A. "tutti gli oggetti d'arte e di curiosità" da essa posseduti, del dono degli strumenti di tortura contenuti nelle tombe recentemente scoperte al Castello Sforzesco e dell'avvenuta consegna in museo della porta di casa Medici in via Bossi; comunicazione della consegna, da parte dell'amministrazione civica, degli oggetti archeologici rinvenuti negli scavi per i nuivi giardini pubblici e della promessa di consegna del materiale archeologico proveniente dall'eredità dello scultore Pompeo Marchesi; notizia dei seguenti doni: busto romano in marmo, dono di Carlo Tinelli; imposta di archivolto dall'edificio visconteo detto "Casa dei Cani", dono di Saverio e Bartolomeo Carmine; due capitelli gotici da Pavia, dono di Gaspare Pecorara; astrolabio di fabbrica olandese, dono di Francesco Sailer; terracotte decorativa da casa Medici in via Bossi, dono di Giovanni Valtorta; frammento di bassorilievo romano, dono di Ferdinando Trivulzio; disegno di una porta laterale della chiesa di S. Gottardo, non più esistente, dono di Giuseppe Vandoni; decisioni in merito all'apertura di una porta di accesso al M.P.A. dal lato della piazzetta di Brera ed alla sistemazione della corrispondente facciata del palazzo; comunicazione di una nota della Prefettura della provincia di Como, rlativa ad un contributo finanziario del ministero dell'Interno per i restauri nella locale basilica di S. Abbondio, dei risultati di un'ispezione effettuata alla torre quadrata a sud della chiesa di S. Maurizio (torre del Circo) e della visita effettuata da una Commissione della Consulta alla chiesa di S. Domenico a Cremona; delega ad alcuni consultori perché riferiscano in merito alla chiesa di S. Vincenzo in Prato, ad alcuni bassorilievi già spettanti al demolito arco di Porta Romana e ad un bassorilievo rappresentante forse Federico Barbarossa, associato ad una lapide commemorativa dei consoli milanesi che operarono all'epoca delle guerre cittadine contro di lui.