Unità compresa in: Adunanze della Consulta

Giuseppe Vigoni e Giulio Carotti (1897 giugno 19 - 1897 giugno 22)

precedente | 297 di 392 | successiva

Segnatura definitiva: 2456/1 - 3

Tipologia unità: Unità documentaria

Tipologia documentaria: Minuta di verbale

Supporto: Cartaceo

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, minuta firmata di verbale

Data topica: s.l. (Milano)

Note: La minuta di verbale è autografa di Carotti.

Numero corda: 2456

Contenuto:

Riferita alle adunanze ordinarie del 19 e 22 giugno 1897, contiene: lettura ed approvazione del verbale dell'adunanza 25 gennaio 1897; comunicazione di una lettera dell'amministrazione civica, con cui si avverte della patente rilasciata ad alcune Guide, alle quali di chiede di consentire il libero ingresso al museo; partecipazione della risposta del parroco di S. Calimero alla richiesta di dono o deposito di materiali conservati in quella chiesa; notizia di doni da parte di Massimo De Vecchi, Giuseppe Calegari ed Emilio Turati; discussione in merito alle pratiche da condurre per l'acquisizione delle sculture lombarde conservate nella residenza Melzi a Belgioioso; accettazione di alcune proposte ministeriali relative alla modifica del Regolamento della Fondazione Picozzi; discussione circa il trasporto del M.P.A. in Castello; notizia del dono, da parte del consultore Seletti, di una statua di scuola campionese, per la quale aveva anticipato il prezzo d'acquisto; decisione di riunire nuovamente la Consulta il 22 giugno 1897 in Castello; sopralluogo algi spazi destinati alle collezioni archeologiche nel Castello Sforzesco e studio della distribuzione espositiva. Allegata alla minuta dei verbali, è una copia del giornale "La Perseveranza", numero 13543, anno XXXVIII, 23 giugno 1897, contenente a pagina 4 il trafiletto anonimo "Una visita ai lavori di restauro del Castello Sforzesco".

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).