Segnatura definitiva: 2466/1 - 4
Tipologia unità: Unità documentaria
Tipologia documentaria: Minuta di verbale
Supporto: Cartaceo
Descrizione estrinseca: Unità documentaria, minuta firmata di verbale
Data topica: s.l. (Milano)
Note: La minuta di verbale è autografa di Carotti.
Numero corda: 2466
Contenuto:
Riferita ad adunanza ordinariam contiene: lettura ed approvazione del verbale dell'adunanza 31 maggio 1898; commemorazione del defunto consultore Bertini e scelta, quale suo successore, di Alfonso Garovaglio; comunicazione del Presidente circa le spese già sostenute e quelle ancora da affrontare per il trasporto del M.P.A. in Castello e circa la loro ripartizione tra il ministero dell'Istruzione Pubblica e l'amministrazione civica; approvazione dei criteri di classificazione della raccolta epigrafica, elaborati dal consultore Seletti; precisazioni del consultore Beltrami in merito alle procedure che la Consulta e l'Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti della Lombardia dovranno reciprocamente adottare, in relazione alla collocazione del materiale sulle pareti ed all'eventuale rinvenimento di decorazioni murali; decisione di sollecitare il Museo Civico di Storia Naturale alla consegna di oggetti egizi, donati dalla vedova dell'egittologo Vassalli; discussione in merito ai criteri, scientifici e di sicurezza, con i quali saranno esposti i materiali nella nuova sede del Castello Sforzesco; voto per la costituzione di una raccolta civica di arte conptemporanea, che riunisca i materiali sparsi nelle collezioni dell'amministrazione comunale, dell'Accademia di Brera e della Provincia di Milano; adozione di provvedimenti per la sistemazione delle sale delle Asse, dei Ducali, degli Scaligeri e delle Colombine; approvazione dei rendiconti finanziari relativi alla donazione Lattes, alla Fondazione Picozzi ed alle tasse d'ingresso al museo nei mesi del 1898, in cui fi ancora aperto al pubblico nella sede di Brera; parere negativo alla richiesta avanzata dalla Commissione conservatrice dei monumenti della provincia di Como, di ottenere dal M.P.A. le lapidi romane di quel territorio, ma autorizzazione a farne ricavare dei calchi; delega a Giulio Carotti ad ai consultori Beltrami e Seletti di predisporre un elenco dei materiali collocati sotto il portico del cortile di palazzo Stampa Soncino, da rivendicarsi per il M.P.A.; richiesta all'amministrazione civica di intervenire presso la Camera di Commercio, perché cessi di occupare in modo non idoneo alle caratteristiche del monumento il piano terra del palazzo della Regione.