Unità compresa in: Adunanze della Consulta

Giulio Pisa e Giulio Carotti (1900 novembre 10)

precedente | 341 di 392 | successiva

Segnatura definitiva: 2500/1 - 2

Tipologia unità: Unità documentaria

Tipologia documentaria: Minuta di verbale

Supporto: Cartaceo

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, minuta firmata di verbale

Data topica: s.l. (Milano)

Note: La minuta di verbale è autografa di Carotti.

Numero corda: 2500

Contenuto:

Riferita ad adunanza ordinaria, contiene: lettura ed approvazione del verbale dell'adunanza 23 giugno 1900; discussione circa la partecipazione del M.P.A. alle spese sostenute dalla civica amministrazione per pagare il personale di sorveglianza nella nuova sede del Castello Sforzesco ed in merito alle modalità di assegnazione al medesimo M.P.A. di una somma per le spese di acquisto e conservazione dei materiali; discussione sull'accesso al museo da parte del pubblico e sui materiali esposti; decisione di inserire in bilancio uno stanziamento per piccoli lavori di muratura, da eseguirsi a cura del personale municipale; presentazione di una cassa di piombo con epigrafe del 1713 e di due anfore (delle tre che la cassa conteneva originariamente), rinvenute all'incrocio tra le vie Olmetto, S. Vito, della Chiusa e Disciplini; lettura della corrispondenza intercorsa tra il Presidente ed il ministero dell'Istruzione Pubblica circa l'ammontare della dotazione annua per il museo e notizia di probabili difficoltà in relazione alla stampa del "Bollettino" della Consulta nell' "Archivio Storico Lombardo"; comunicazione di doni da parte dei signori Cantoni e Mencattini; notizia della recente scoperta in via Luini, nell'ex - Monastero Maggiore, di un tratto di pavimento romano a mosaico, fatto trasportare in museo; parere negativo alla richiesta di una tessera permanente di libero ingresso al museo, avanzata da Filippo Pomodoro, donatore di un piccolo busto di satiro in terracotta, proveniente da Paestum.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).