Venerat[issi]mo Sig.[nore] Amico Pregiat[issi]mo Le due righe scrittemi agli 8 dell'andante mi sono state graditissime, e la ringrazio senza fine delle sue cordiali espressioni e premure, che mostra per me dopo la mia fatale avventura. Seguita in me della debolezza, e della sfogazione esternatasi nelle gambe (82). Finiranno anche queste conseguenze del male sofferto, come spero. Mi obbliga ugualmente la notizia favoritami per la terza rata già stabilita per il mese corrente.
Hò acquistata ultimamente una medagliuccia ben conservata di Corinto colla testa di Agrippina seniore coi due figli Nerone e Druso nel rovescio, quale per essere inedita per l'unione di tali imagini, nel tempo di mia convalescenza sono andato illustrando, prendendo anche occasione da questa di comprendere tutta la familia di Germanico tanto meritevole di miglior sorte di quella ch'ebbe a soffrire da Tiberio, da cui fù si indegnamente trattato con gran parte della sua prole.
Mi conservi la sua grazia ed amicizia, e mi creda costanternente il suo Obblig[atissi]mo ed aff[ezionatissi]mo Ser[vito]re[.]
P.S. il Sig. Domenico Sestini in una sua mi partecipa il grazioso interesse che Ella si è presa per informarlo dello stato di mia salute, onde rinovo i miei ringraziamenti.