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Enrico Sanclemente a Gaetano Cattaneo ([1811 maggio 20])
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Segnatura definitiva: 21
Tipologia unità: Unità documentaria
Tipologia documentaria: Lettera
Supporto: Cartaceo
Descrizione estrinseca: Unità documentaria, lettera autografa firmata
Data topica: Cremona
Note: - Sul verso della lettera: "Al Veneratmo Sig.e Sig.e Pron Colmo/Il Sig. Gaetano Cattaneo Conservatore del/Reale Gabinetto di Medaglie ec./Milano. (89) Successivamente si correggerà, indicando in numero di cinque le copie inviate a Parigi (cfr. la lettera 29 giugno 1811, n. 27). Cattaneo, però, lo correggerà a sua volta nella lettera 6 luglio [1811], n. 28. (90) Non ci risulta alcun ritratto di Pio VII eseguito da un incisore di tale nome. Presso le Civiche Raccolte d'Arte Applicata ed Incisioni di Milano esiste un ritratto anonimo dei personaggio, di mm. 90 x 70, che si indica venduto in Roma presso Agabito Franzetti (Segn. RI p. 140 99).
Numero corda: 21
Contenuto:
Finalmente anch'io vengo a sapere, a chi appartenga l'Aristofane in due Tomi, e che supponeva essere stato spedito dallo Stampatore Poggioli senza che io sin'ora fossi venuto in cognizione del motivo. Frà breve sarà spedito per il solito imbarco delle Casse del tabacco, e che Ella favorirà mandare a prendere nel principio della ventura settimana.
Venendo ora al proposito delle mie dieci copie dell'ultima Opera Numismatica ch'Ella favorì graziosamente di far pervenire franche di porto, eccone l'esito che devono avere avuto.
Una libera d'ogni spesa per il mio gentilissimo Sig.[nor] Cattaneo[.] Una spedita a me e altra al Sig.[nor] Borghesi - , la quarta al Sig.[nor] Cavanna - , la quinta al Sig.[nor] Senat.[ore] Castiglioni - , la sesta alla Biblioteca Reale di Brera - Quatro perciò devono essere state mandate a Parigi (89). lo adunque sono creditore di otto esemplari alla ragione di 60 lire di Milano per corpo, detratta qualunque spesa, che avesse fatta della loro spedizione, e levato parimenti il dieci per cento richiesto dallo corrispondente Fournier di Parigi, e d'altro che vi potesse essere. lo poi vado debitore delle dieci Libre di cioccolata, che mi favorì spedire tempo fà, e se vi è altro, favorità indicarmelo, per segnarlo a di Lei credito.
Sarei poscia a supplicarlo d'un favore, ed è di far ricerca costì in Milano di alcune stampe in foglio, se vi fossero, cioè un ritratto di Pio VII di faccia inciso dal Cavaletti o altro nome simile (90), si vende in Roma dal Franzetti al corso presso il luogo detto Le Convertite, e si paga paoli 15 romani, è in fol.[io] come ho detto. Un'altra parimente in fol.[io] del d[ett]o Papa Pio VII rappresentato in mezzo a vari beati Cappucini, che si fanno della di lui famiglia Chiaramonti. Parmi che egli sigga in una navicella flutuante, e tenga il timone in mano. Una terza poi grande ugualmente di Pio VI antecessore che stando in piedi addita il Tempio della Chiesa ristabilita in Francia da S.[ua] Maestà l'Imperat.[ore] Napoleone. Se mai non si trovassero in Milano riceverei per finezza che se le facesse venire in un rotolo dal Millingen comune A[mico]. Ed io pagherò o a Lui, o a chi mi comanderà l'importo delle medesime, meglio però, che Ella medesima se ne renda debitore, o paghi per me il loro costo in mano del Sig.[nor] Tesoriere della Corona, con cui deve avere il Millingen dei conti aperti.
Non finiscono qui le seccature. Fatto discorso con Luigi Stefanoni, e vedendo che per mio più pronto vantaggio, e sicurezza sarebbe miglior partito, che invece del mezzo graziosamente offerto al detto Cassiere Stefanoni per la mia rata mensuale, si compiacesse d'involtarla in una sopracarta diretta al medesimo Stefanoni, e la consegnasse al Sig.[nor] Cassiere Corridori od al di Lui Aggiunto Sig.[nor] Gio: Batta Redaelli da spedirsi col loro plicco al primo incontro. Spero pertanto, che si degnerà favorirmi in tal modo. Il Sestini che ogni volta, che mi scrive m'ingiunge di riverirla distintamente, come faccio con questa, nell'ultima sua mi dice d'avere notate nelle sue carte varie medaglie inedite interessanti, emi fà anche sperare di rnandarmene un'elenco, se ciò si verificherà in allora potrò divertirmi fuggendo l'ozio, nel quale ora mi ritrovo.
Si rivalga delle seccature dategli con qualche suo da me gradito comando protestandomi di essere quale ora mi dò l'onore di segnarmi di Lei Venerat[issi] mo Sig.[nore] Devot[issi]mo Obblig[atissim]o Serv[itor]e ed A[mico].
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD03153B/