Venerat[issi]mo Sig.[nor]e A.[mico] Pregiat[issi]mo
scrivo due righe nel momento che ricevo la di Lei favorit[issi]ma per non perdere l'occasione di pronta risposta a mano. Ho ricevute le due medaglie, ma desidero di riavere quelle carte che mandai col libro del Commissario, al quale scriverò che mi mandi un altro de suoi esemplari per codesto Gabinetto. Bella è quella d'argento, che sull'istante non può interpretarsi, e vedrò si quid potero. Potrà unir tutto e consegnarlo al latore della presente che sarà il Surmani, oppure il Mina dovendo o uno l'altro partire all'indomani.
A Cremona non viene il Giornale, che mi indica, onde a suo tempo potrà mandarlo con la sua risposta, che sarà certamente vittoriosa.
Non potendosi servire dei due nominati sopra ne anche per la bolletta e le altre carte nominate sopra, mi favorisca per mezzo della Cassa dei Tabacchi, che regolarmente suol venire a Cremona ogni settimana, ed è ugualmente sicura, come già fece altra volta. Plurìmum valeas, meque diligas.
Il suo obbligatissimo ed Aff.[ezionatissi]mo A.[mico]