Unità compresa in: Corrispondenza tra Gaetano Cattaneo ed Enrico Sanclemente

Enrico Sanclemente a Gaetano Cattaneo (1812 ottobre 11)

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Segnatura definitiva: 61

Tipologia unità: Unità documentaria

Tipologia documentaria: Lettera

Supporto: Cartaceo

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, lettera autografa firmata

Data topica: Cremona

Note: - Sul verso della lettera: "Al Veneratmo Signore/Il Sig. Cattaneo Conservatore del Reale/Gabinetto di Medaglie ec./Milano". (205) Scrivendo a Cattaneo l'8 novembre successivo, Sestini così liquidava la questione: "Il P.[adre] A.[bate] Sanclemente mi scrive, che per la Germania tutti ricercavano la sua opera, e special[mente] a Vienna. lo lo credo, ed è opera necessaria. Ma gli ho risposto che tutti son desiderosi d' avere una cosa, che non si ritrova, e quando è là, nessuno ha il denaro per pagarla. Egli voleva farne venire diverse copie da Roma à Firenze, e da Firenze spedirle a Vienlia. Cose lunghe, di spesa, di dogana &c. Che non lo faccia, ma le mandi ad Ancona per Trieste, e dopo che non pensi più a rimborsare danari di libri, che nessuno paga" (SESTINI 1811 - 1831, n. 16). (206) D. SESTINI, "Illustrazione di un vaso antico di vetro ritrovato in un sepolcro presso l'antica Populonia ed esistente nel Museo di S.A. la Gran Duchessa di Toscana", Firenze 1812. (207) "L'ancien médaillier de la reine Christine de Suède, à Rome, était devenu, au commeneement du XIX, siècle, la propriété du comte Bracciano, neveu du Pape Pio VI, lorsqu'il fut vendu et dispersé" (BABELON 1901, col. 194). Si veda anche: A.H. VON SCHLICHTEGROLL, "Annalen der gesammten Numismatik", tomo I, Lipsia 1804, p. 91.

Numero corda: 61

Contenuto:

Venerat[issilmo Sig.[nor]e
Mi rallegro col n[ost]ro amabil[issilmo Sig.[nor] Cataneo del di Lei felice ritorno, e degli acquisti considerabili, che avrà portato seco per codesto rispettabilissimo Imperiale Museo. La ringrazio poi delle parti favorevoli, che si sarà compiaciuta fare, sì per me oltre il mio merito, che per la mia ultima Opera Numismatica. Rispetto alla medesima in Cremona mi trovo affatto senza esemplari disponibili, e solo potrei spedirle un ordine tirato al Sig.[nor] Poggioli a Roma nel modo, e nel numero, che Ella bramasse. Il n[ost]ro commune Amico Sestini ne mandò varie copie a Berlino. Di trè o quatro copie non ne hò ancora saputo l'esito. Se credesse, col di lui mezzo, potrebbe in tanto disporre di esse quando tuttavia rimanessero presso il libraro (205). In proposito di Sestini in tempo della di Lei assenza Le spedì egli un piego con dentro due copie della sua illustrazione sopra il vetro istoriato, che saprà (206). La prego quando ritroverà occasione opportuna di spedirmelo fuori di Posta.
Venendo alla differenza dei conteggi nelle due carte di contratto fra noi stipolato del Medagliere, la prima volta che ho saputo tal cosa, fù nella spedizione dell'ultima bolletta, ne mai sono stato informato de' discorso tenuto fra Lei ed il Cugino, mi rimetto dunque. Del rimanente del contratto si assicuri pure, che da me era stato segnato, e calcolato il di più, che aveva creduto di poter giustamente pretendere per i capi considerabili, che aveva aggiunti, e notati nel originale scritto di mio pugno, come tuttavia si può vedere presentemente.
Fra le mie carte hò ritrovato la serie dei disegni originali, i quali furono fatti sotto la mia direzione per l'accennata mia opera. Mi costarono per ciascheduno più di mezza piastra. Non sò se potesse gradirli? Mi contenterei anche della somma, che formò la differenza de due conti sud.[dett]i. Faccia di grazia la somma dei loro costo e vedrà a quanto ascendono. Decida però come più le piace. Al Papa Pio VI in nome del Duca di Bracciano presentai in dono l'originale dei disegni del di lui celebratissimo Museo, che fu da me fatto dal medesimo comprare proveniente, come saprà, dalla Regina Cristina, e fu gradito sommamente (207).
Tratterò l'affare accennatomi col Sig.[nor] Ab.[at]e Caccia a prima occasione di vederlo, come pure parteciperò i di Lei complimenti al C.[avaliere] Ponzoni, e al Sig.[nor] Pedrotti, che presentemente sono in villeggiatura.
lo sono tormentato ora da un ostinato reuma che mi hà assalito specialmente nelle braccia e ne fianchi. Non tralascio però di operare. La supplico conservarmi la sua grazia, mentre mi dò l'onore di segnarmi colla più distinta stima.
Di Lei Venerat[issi]mo Sig.[nor]e Devot[issi]mo Obblig[atissi]mo Ser[vitor]e[.]

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