Chiede un contributo dell'amministrazione civica per la Missione archeologica che l'Università di Milano ha in corso in Egitto, precisando che il finanziamento concesso dal Ministero dell'Educazione Nazionale (cinquantamila lire) non è sufficiente a coprire tutte le spese previste (costruzione di una casa per il personale della Missione e di depositi per il materiale; acquisto di mezzi di trasporto per il rifornimento dell'acqua). Aggiunge di avere inviato una richiesta ufficiale in merito, corredata di relazione, al Podestà di Milano e di contare sul suo appoggio. In un appunto, in calce alla lettera, Carlo Radice Fossati annota di avere riferito all'onorevole Solmi l'intenzione del Podestà di concedere un contributo civico di trentamila lire.