Rispondendo alla sua lettera del 20 giugno, comunica di non avere più notizie delle nove casse spedite da Alessandria d'Egitto con la compagnia Frassinet e si duole della pubblicità che è stata data alla spedizione sulla stampa locale. Si lamenta pure dei disservizi postali egiziani, dovuti, secondo,lui, al fatto che il governo non paga regolarmente i propri impiegati (Vassalli compreso) e che gli addetti alle poste di rivalgono sottraendo i francobolli alla corrispondenza in partenza. Nell'ultima spedizione di Cornalia, ha inserito pure alcuni doni per lui. Accenna ad una "decorazione" di cui dovreebbe essere insignito, ma della quale non gli imorta un gran che. Commenta polemicamente la nomina a Senatore di Giuseppe Fiorelli, accenna a sue difficoltà economiche (dovute al mancato pagamento dello stipendio) e gli fornisce notizie circa un certo fallimento in cui (lo Spangaro) è coinvolto.