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Nomina. (1795 settembre 14)
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Segnatura definitiva: ASSo 25/1
Descrizione estrinseca: Fascicolo cart.
Conservazione: buono
Data topica: Tirano, case di Orazio Merizzi, stua verso la strada
Numero corda: 2696
Contenuto:
I deputati al santuario della Beata Vergine di Tirano, in esecuzione del legato disposto da Volfango fu Rayter, nominano quale rettore della chiesa, in sostituzione del sacerdote Martino Rocca, infermo, il canonico Pietro Alessandro Sertorio di Bormio, vita sua natural durante, con indicazione dei carichi (celebrazione e canto di messe, intervento alle funzioni, residenza, confessioni, sovrintendenza all'attività religiosa ecc.) e con l'assegnazione di beni immobili (casa e chioso) e di rendite per 600 lire imperiali annue. Fino alla morte del precedente rettore vengono assegnati provvisoriamente al neo-investito altra casa e chioso, essendo quelli di spettanza occupati dal predetto Rocca.
La rettoria viene poi elevata a beneficio perpetuo ecclesiastico, salva sempre la conferma vescovile.
Annotazione posteriore in data 1799 giugno 29 circa l'uso della ghiacciaia annessa alla casa.
Atto a rogito Andrea Corvi di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8.
Uniti:
1) Conferma in data 1797 giugno 14 dell'avvenuta nomina a rettore del detto Sartorio da parte dei deputati al santuario, con atto a rogito Francesco Piccioli fu Gerolamo di Tirano.
Italiano, cc. 4. ASS 25/2.
2) Nomina a rettore del santuario, a seguito della morte del detto Sartorio, del canonico Luigi fu Alessandro Quadri di Mazzo, con gli usuali carichi e benefici (casa e chioso ed un reddito di 684 lire austriache, 93 centesimi e 9 ottavi pari a 1578 lire e 13 soldi locali). Atto a rogito Andrea Mazza in data 1823 novembre 24.
Italiano, cc. 2. ASS 25/3.
3) Nomina a rettore, a seguito di dimissioni del Quadrio, del canonico e teologo Giovan Abbondio Crotto di Luigi, di Tirano, coi soliti carichi e benefici (salvo una lieve differenza nel corrispettivo monetario, portato a 684 lire e 83 centesimi). Atto a rogito Francesco Venosta in data 1835 novembre 11.
Italiano, cc. 2. ASS 25/4.
Uniti altresì atti membranacei, regestati a parte.
La rettoria viene poi elevata a beneficio perpetuo ecclesiastico, salva sempre la conferma vescovile.
Annotazione posteriore in data 1799 giugno 29 circa l'uso della ghiacciaia annessa alla casa.
Atto a rogito Andrea Corvi di Villa di Tirano.
Atto singolo cart., cc. 8.
Uniti:
1) Conferma in data 1797 giugno 14 dell'avvenuta nomina a rettore del detto Sartorio da parte dei deputati al santuario, con atto a rogito Francesco Piccioli fu Gerolamo di Tirano.
Italiano, cc. 4. ASS 25/2.
2) Nomina a rettore del santuario, a seguito della morte del detto Sartorio, del canonico Luigi fu Alessandro Quadri di Mazzo, con gli usuali carichi e benefici (casa e chioso ed un reddito di 684 lire austriache, 93 centesimi e 9 ottavi pari a 1578 lire e 13 soldi locali). Atto a rogito Andrea Mazza in data 1823 novembre 24.
Italiano, cc. 2. ASS 25/3.
3) Nomina a rettore, a seguito di dimissioni del Quadrio, del canonico e teologo Giovan Abbondio Crotto di Luigi, di Tirano, coi soliti carichi e benefici (salvo una lieve differenza nel corrispettivo monetario, portato a 684 lire e 83 centesimi). Atto a rogito Francesco Venosta in data 1835 novembre 11.
Italiano, cc. 2. ASS 25/4.
Uniti altresì atti membranacei, regestati a parte.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0414B1/