Ordini della Prefettura repubblicana di Brescia relativi a: riapertura di negozi, presentazione agli ufficiali e militari sbandati e passaggio per le armi sul posto dei saccheggiatori in zone colpite da bombardamenti; circolari ai comuni della provincia relative a: limitazioni nelle spese, alienazione di beni immobili da parte degli enti ausiliari, tasse, disciplina del traffico stradale, commercio ambulante di acido nitrico, forniture a presidi militari germanici, ammasso di generi alimentari, rinnovo dei permessi di circolazione, consegna di armi e munizioni, servizio segnalazione antiaerea, vendita e utilizzo di lotti boschivi comunali, censimento degli uomini per il servizio del lavoro, propaganda fascista e antifascista, provvedimenti contro gli ebrei, spese per le truppe germaniche, vigilanza e protezione delle linee telegrafiche e telefoniche, reclutamento dell'esercito della Repubblica sociale italiana (RSI), recupero di materiali dell'esercito italiano dispersi dopo l'8 settembre, arruolamento nella polizia ausiliaria, danni per operazioni di polizia, oscuramento e utilizzo automezzi, cattura di prigionieri di guerra, liberazione di internati in Germania, segnalazioni di danni causati dai bombardamenti e indennizzi per requisizioni operate dalle truppe tedesche; disposizioni in merito a: eliminazione delle qualifiche e degli stemmi appartenenti all'ex casa regnante in seguito al nuovo ordine costituzionale, invio di relazioni sulla situazione politica nei territori comunali, chiamate alle armi delle classi 1916 e 1917, tutela dell'ordine pubblico, requisizione di beni, concessione e sospensione di sussidi e sospensione delle solennità civili del 24 maggio e del 4 novembre; richieste e invio di informazioni sul conto di persone e di segnalazioni degli sbandati presentatisi alle autorità locali; notifica di istituzione del Comando servizi marina a Brescia; decreti prefettizi di adozione di misure di coercizione a carico degli abitanti dei Comuni di Gambara e Gottolengo, di requisizione di immobili comunali e privati, di assegnazione legna, di protrazione del coprifuoco, di confisca di beni appartenenti ad ebrei e di nomina dei commissari prefettizi dei Comuni di Valsaviore e di Corteno; volantino di propaganda fascista "Per la tutela dell'onore e dei destini della patria"; lettera di congedo di Gasparo Barbera, capo della provincia di Brescia, e lettera di saluto di Innocente Dugnani, nuovo capo della provincia.