Unità compresa in: Carteggio Medardo Rosso - Felice Cameroni

A Felice Cameroni: "Ti ringrazio immensamente della tua che mi ha fatto tranquillo" (1889 novembre 17)

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Segnatura provvisoria: L.22

Segnatura definitiva: ROSSO 22

Collocazione: Foglio fotocopia 49

Tipologia unità: Fogli sciolti

Tipologia documentaria: Lettera

Supporto: cartaceo

Consistenza: 2

Descrizione estrinseca: Fogli sciolti, cartaceo, Lettera, 2

Data topica: Parigi

Note: Presenza di timbro a secco della Biblioteca d'arte. Medardo alloggia ancora all'Hotel d'Enghien. La lettera è stata scritta dopo il ricovero all'Ospedale - ottobre 1889 - ma prima della fine dell'anno.

Numero corda: 22

Contenuto:

Medardo, lieto di aver ricevuto un messaggio dall'amico, lo informa sugli sviluppi del proprio lavoro: l'incontro con Lucio Rossi e un rappresentante di una "grande casa inglese" in merito all'elaborazione di due progetti di lavoro; gli accordi presi con Michaly Munkàcsy per l'esecuzione di un ritratto (in quell'occasione Munkàcsy dimostrò particolare interesse per "il biricchino"). Medardo elenca poi le opere da lui assegnate a Emile Zola ("quello che all'esposizione v'era il suo nome") e Edmond De Goncourt ("uno di quelli bronzi che ho qui") e la prossima esecuzione dell'opera per Paul Alexis (gruppo familiare della madre che allatta). Annuncia anche il progetto di una esposizione dei lavori descritti presso la galleria "Petit" prevista per la primavera (1890).
L'ultima parte della lettera è dedicata alle questioni economiche e al debito che Medardo ha nei confronti del Cameroni. Chiede all'amico un ulteriore prestito di denaro.

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