Aveva proposto a Hoepli la pubblicazione del suo romanzo "Vita campestre" ma non ha voluto che l'editore ne facesse uno dei suoi manuali. Il campicello delle scuole, l'istruzione agricola ai soldati e ai seminaristi, la festa degli alberi, i cannoni contro la grandine: ricorda di essere stato il primo a diffondere queste idee. I francesi di Rechiedei (1) hanno recato danni al suo libro, che ebbe due edizioni in un anno e poi nessuna più. Ha sempre desiderato pubblicare nella "Edizione d'una lira". Vorrebbe fare dei piccoli tagli e aggiungere agli ultimi due capitoli un cenno ad Albio Tibullo, guida di Carducci, uno a Carlyle, uno a Bismark e una breve descrizione del castello di Hatfield di don Salisbury.