Ha visto il fascicolo de "L'Illustrazione Italiana" dove è pubblicata la sua novella. Si rammarica che nel disegno il protagonista non abbia la testa da filosofo greco, con una grande barba. Manda una lettera della signorina Rippier, traduttrice delle Lettere del Sienkiewicz. Ella dà spiegazioni intorno al volume dedicato ai poeti polacchi, altre ne ha date a lui su un lavoro in preparazione sui romanziari polacchi moderni. Entrambi i testi darebbero un'idea del movimento letterario polacco degli ultimi 50 anni, che in Italia è ignoto. Cederebbe gratis il volume delle lettere qualora Treves si assumesse il formale impegno di stampare quello sui poeti polacchi, per il quale vorrebbe un piccolo compenso. Per quanto riguarda "Il marchese di Roccaverdina", gli resta da rivedere la stampa degli ultimi dieci capitoli. Per le copie da dare alla "Nuova Antologia" pregherà Paracchi, per la "Rivista d'Italia", Mazzoni. Penserà a dare lui stesso le copie per "La Tribuna", "La Patria" e altri giornali della capitale. Chiede se vuole che gli mandi un suo recente ritratto per "L'Illustrazione Italiana". Per l'articolo che dovrebbe accompagnarlo, Rovatta si è offerto di redigerlo, ma si potrebbe pregare anche Giustino Forni.