La lettera che Treves gli ha mandato è ironica e pungente. Ricorda di pubblicare su "Riviera Ligure", "Natura ed Arte" e su altri giornali. Ha detto di scrivere soltanto per vendere in quanto è quasi completamente sordo e ci vede poco, ha una moglie e un figlio e vive solo dei suoi lavori letterari. Ma questo non vuol dire che non abbia ideali d'arte. Ha mandato a "L'Illustrazione Italiana" due copie del suo libro umoristico "Come presi moglie". Vorrebbe che Treves lo leggesse: si divertirebbe come è successo a Edmondo De Amicis. Gli manda due numeri de "La Domenica del Corriere" con il suo racconto fantastico "L'invincibile". Gli chiede di leggerlo e di giudicarlo. Se vorrà potrà acquistare tutti i suoi racconti fantastici per farne un volume.