Tempo fa chiese a un libraio di Torino la sua "Contessa De Rita" (edita da Treves) e apprese che, come altri suoi libri, era esaurita. Questo dovrebbe indurre Treves a voler raccogliere in volume anche altre sue opere, come la "Fiducia in Dio", già pubblicata da "L'Illustrazione Italiana" nel 1892, o il "Reggimento spiantatato", comparso lo scorso anno in "Natura ed Arte". Si potrebbe premettere a questi due lavori uno studio che il suo amico Alessandro [Deitngely] fece dei suoi libri, dalla "Gita col lapis" a "Reggimento spiantato". Gli manda "L'Eco dell'Alto Vercellese" che pubblicò tale studio a alcune pagine della "Gazzetta del Popolo" con articoli storici e letterari. Quest'ultima spedizione è per dire a Treves che se gli manderà dei testi, lui potrà scriverne un giudizio sulla "Gazzetta del Popolo". In particolare vorrebbe disporre dell'ultimo libro del genero di Treves e suo amico, Angelo Mosso, sul movimento religioso dell'America del Nord, di cui diede notizia anche nella sua recente conferenza giobertiana, gradita al pubblico ma osteggiata dai giornali clericali di Torino. Chiede se Treves abbia ricevuto la sua prima conferenza giobertiana.