Dovrebbe fare uno dei suoi begli articoli sull'Epistolario di Taine, o per lui o per altri. Per la ["Nuova] Antologia" si potrebbe fare uno studio più ampio. Sia in un caso sia nell'altro lo prega di iniziare non appena si pubblichi in Italia la traduzione di Taine. Gli italiani anche colti e coltissimi non amavano Taine. Gli manda il quarto volume pubblicato che ha amorevolmente curato, tanto che può dire di esserne il traduttore. Si dichiara un vecchio appasionato, anzi adoratore, di Taine.