Unità compresa in: Categoria 21.13 - Ferrovie diverse e tramvai

Ferrovie diverse (1898 febbraio 15 - 1935 giugno 7)

precedente | 20 di 97 | successiva

Segnatura definitiva: Sezione seconda, 1008/1

Tipologia unità: Fascicolo

Descrizione estrinseca: Fascicolo

Conservazione: buono

Numero corda: 3761

Contenuto:

Disposizioni comunali e prefettizie circa gli orari ferroviari, la manutenzione ordinaria della stazione, dei binari e dei passaggi a livello; convenzione tra il Comune e la Società italiana per le strade ferrate del Mediterraneo per l'occupazione di una zona di terreno in fregio alla ferrovia Milano - Como; tipo planimetrico; interpellanza del consigliere Mina Enrico in merito al passaggio a livello di via Bergamo. Reclami per il servizio merci presso la stazione ferroviaria di Monza; memoriale della Federazione fra gli industriali monzesi al Regio ispettorato generale delle strade ferrate. Provvedimenti comunali inerenti il raddoppio del binario fra le stazioni di Monza, Usmate e Carate sulla linea Monza-Calolzio; decreto ministeriale di approvazione; avvisi di espropriazione per causa di pubblica utilità. Avvisi di espropriazione per la costruzione di una linea elettrica Monza-Voghera e per la demolizione e ricostruzione di muri sulla linea Milano-Chiasso. Voto consigliare circa la fermata dei treni sulla linea Monza-Lecco al casello ferroviario Santa-Villa San Fiorano.
Verbale dell'adunanza interprovinciale tenutasi a Torino il 15 novembre 1900 per discutere delle ferrovie di accesso al Sempione e del tronco Vievola-Tenda. Voto espresso dal Consiglio comunale, nella seduta del 29 marzo 1905, per il traforo dello Spluga. Contiene inoltre gli opuscoli intitolati: "Memoriale sulla necessità di un nuovo valico attraverso l'appennino ligure..." a cura dell'Associazione generale del commercio di Genova (1904) e "Commissione di propugnazione del nuovo progetto di linea ferroviaria Ronco-Arquata" (1911).

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).