Unità compresa in: Carteggio per numero di protocollo

"Progetto di regolamento per la Biblioteca Popolare", n. 76 (1865 agosto 16)

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Segnatura definitiva: b. 2, fasc. 76

Tipologia unità: Unità documentaria

Consistenza: cc. 2, num. rec.

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, cc. 2, num. rec.

Conservazione: ottimo

Data topica: Chiavenna

Note: 1. La lettera si apre con il seguente messaggio: "Fratelli, non v'ha chi disconosca essere la lettura uno dei mezzi più efficaci di educazione popolare. La lettura di buoni libri apre alla mente vie sempre nuove al conquisto della verità, coltiva il cuore all'esercizio della virtù e delle opere magnanime e sante". E nel testo così prosegue: "Fratelli. La Biblioteca che noi andiamo impiantando, se appoggiata e confortata degli aiuti di tutti i buoni, potrà fra breve divenire un mezzo potente di rigenerazione morale di voi e dei figli vostri. Esempio vi sia la Svizzera, gli Stati Uniti d'America ed altri paesi liberi, ove fu tanto sentito il bisogno di popolari Biblioteche, che se ne andò istituendo fin nei villaggi. E là in giorno festivo l'Operajo o il contadino non va a cercare alla bettola un sollievo alle fatiche d'una intiera settimana, ma bensì si porta alla biblioteca del proprio paese, da cui ricava diletto puro e santo all'anima, ed insieme istruzione ed educazione".

Busta registro: 2

Numero corda: 297

Contenuto:

La Direzione della Società Operaja di Chiavenna comunica l'istituzione di una Biblioteca popolare in seno alla Società (1), il cui primo patrimonio librario si costituisce con l'acquisto di libri affidato al socio dottor Giuseppe Marcora di Milano, utilizzando le lire 40,00 del fondo d'istruzione a ciò destinate, e con la donazione di libri fatta dallo stesso Marcora e da altri soci della società, ed allega il "Progetto di regolamento per la Biblioteca Popolare" articolato in 10 punti, visto ed approvato nell'adunanza generale 20 agosto 1865.

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