Unità compresa in: Carteggio per numero di protocollo

"Verbale della generale adunanza 8 dicembre 1872", n. 281 (1872 dicembre 8)

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Segnatura definitiva: b. 8, fasc. 282

Tipologia unità: Unità documentaria

Consistenza: cc. 2, num. rec.

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, cc. 2, num. rec.

Conservazione: buono

Data topica: Chiavenna

Note: 1. Giovanni De Monti di Giovanni, falegname, nato anno 1857; Gianoli Giovanni di Gaspare, contadino, nato a Prata anno 1840; Luigi Domenighini di Giuseppe, nato a Campo anno 1844; Giovan Battista Nonini di Antonio, nato a Campo anno 1838; Giovanni Branca fu Giovanni, nato a Campo anno 1838; Domenico Cerfoglia fu Domenico, carrettiere, nato a Chiavenna anno 1859; Lelio Cerletti fu Guglielmo, maestro, nato a Chiavenna anno 1847; Bartolomeo Pollavini fu Filippo, dottore in legge, nato a Chiavenna anno 1847; Enrico Colosio fu Giovanni, scrivano, nato a Chiavenna anno 1842; Giuseppe De Maria fu Giovanni, imbiancatore, nato a Chiavenna anno 1853; Guglielmo Buzzetti di Guglielmo, fattorino, nato a Campodolcino anno 1850; Carlo De Tanti di Carlo, bottaio, nato a Chiavenna anno 1850; Giuseppe Panzeri fu Luigi, mugnaio, nato a Beredo anno 1848; Angelo Lisignoli fu Giuseppe, falegname, nato a Lecco anno 1855.

Busta registro: 8

Numero corda: 1597

Contenuto:

Verbale dell'Assemblea generale della Società Operaja di Chiavenna dell'8 dicembre 1872 convocata per la trattazione di n. 4 articoli all'ordine del giorno.
Presente il numero legale dei soci.
Si ammettono n. 14 nuovi soci (1); si comunica che il Comizio al Colosseo per il suffragio universale è stato proibito dal Governo in quanto ritenuto una cospirazione contro la Monarchia e, in seguito alla permanenza di tre giorni dei delegati intervenuti per programmare le incombenze del Partito Repubblicano, organizzare la democrazia italiana e nominare una Commissione composta dai migliori componenti del Partito con l'incarico di redigere un nuovo statuto e convocare una successiva assemblea generale, il Governo è passato ad atti di violenza, arrestando parecchi delegati, sciogliendo molte associazioni e perseguitando la stampa; si sollecitano i soci al pagamento dei contributi per la compilazione del bilancio annuale; si presenta il rendiconto della festa commemorativa e si propone, presentando lo stesso un disavanzo di lire 44,50, di coprirlo organizzando una "riffa" sul premio vinto alla lotteria di Morbegno.

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