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"Verbale della Generale Adunanza, Sezioni maschile e femminile, tenutasi oggi", n. 186 (1874 dicembre 20)
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Segnatura definitiva: b. 10, fasc. 191
Tipologia unità: Unità documentaria
Consistenza: cc. 2, num. rec.
Descrizione estrinseca: Unità documentaria, cc. 2, num. rec.
Conservazione: buono
Data topica: Chiavenna
Note: 1. Michele Arzoni di Luigi, filatore, nato a Chiavenna anno 1851; Luigi Gianotti fu Luigi, giornaliere, nato a Chiavenna anno 1858; Luigi Rastelli di Carlo, falegname, nato a Chiavenna anno 1859; Giovanni Gianoli fu Battista, contadino, nato a Prata anno 1854; Francesco Demonti di Luigi, falegname, nato a Chiavenna anno 1858; Pietro Grandi di Giuseppe, cuoco, nato a Tremezzo anno 1859; Attilio Pandini di Gaspare, macellaio, nato a Chiavenna anno 1856; Ferdinando Mella fu Giuseppe, commerciante, nato a Chiavenna anno 1857; Carlo Fagetti fu Giovan Pietro, oste, nato a Chiavenna anno 1859; Francesco Longoni di Francesco, barbiere, nato a Chiavenna anno 1859; Francesco Manzoni, fotografo, nato a Milano anno 1843; Luigi Viganò di Giuseppe, cuoco, nato a Como anno 1839; Giacomina Caminada Grandi, cucitrice, nata a Tremezzo anno 1836; Giuseppina Grandi di Giuseppe, cucitrice, nata a Tremezzo anno 1856; Catterina Zarucchi fu Agostino, giornaliera, nata a Chiavenna anno 1847; Rosa Colombelli fu Alessandro, albergatrice, nata a Chiavenna anno 1860; Guglielma Geronimi fu Battista, nata a Chiavenna; Carolina Spelzini di Giovanni, servente, nata anno 1855; Emma Mutalli fu Giovan Battista, nata a Menaggio anno 1858; Cosima Gadola di Lorenzo, servente, nata a Chiavenna anno 1859; Bortola Quarenghi fu Angelo, giornaliera, nata a Bergamo anno 1846; Maria Pighetti Cornelio fu Battista, albergatrice, nata a Chiavenna anno 1846. 2. Francesco Manzoni, Luigi Viganò, Pietro Grandi, Giacomina Caminada, Giuseppina Grandi.
Busta registro: 10
Numero corda: 2009
Contenuto:
Presente il numero legale dei soci.
Si ammettono n. 22 nuovi soci (1), con la riserva di richiedere maggiori informazioni su n. 5 soci poco conosciuti (2); si sollecitano i soci a pagare i contributi e si propone una multa di centesimi 5 mensili per chi paghi in ritardo di sei mesi per la seconda volta; si esortano i soci a saldare puntualmente i debiti con la Cassa prestiti ritenendo altrimenti indispensabile abolire la Cassa; si stabilisce di organizzare la festa commemorativa per il giorno 31 dicembre e di coprirne le spese con le sottoscrizioni dei soci.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0F6DC4/