Unità compresa in: Carteggio per numero di protocollo

"Verbale 17 settembre 1883", n. 147 (1883 settembre 16 - 1883 settembre 17)

precedente | 4212 di 11510 | successiva

Segnatura definitiva: b. 19, fasc. 151

Tipologia unità: Unità documentaria

Consistenza: cc. 2, num. rec.

Descrizione estrinseca: Unità documentaria, cc. 2, num. rec.

Conservazione: buono

Data topica: Chiavenna

Busta registro: 19

Numero corda: 4212

Contenuto:

Verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione della Società Democratica Operaja di Chiavenna del 17 settembre 1883 convocata per la trattazione di n. 6 punti all'ordine del giorno.
Presente il numero legale dei consiglieri.
Si accorda alla famiglia del socio Giovan Pietro Persenico, ora degente al manicomio di Reggio, il sussidio straordinario di lire 40; si segnala il disavanzo di lire 200 per il mantenimento del Corpo Musicale che si ripercuote sugli altri fondi sociali e si decide di rinviare l'autorizzazione alla riparazione degli strumenti, preventivata in lire 60, fino alla copertura del disavanzo da parte dell'Assemblea; si stabilisce di chiedere il rimborso entro il corrente anno dei mutui concessi a [Guglielmo] Della Morte e [Battista] Lotti; il presidente informa di non aver ancora reperito i locali da adibire a sede sociale, a seguito della disdetta del contratto d'affitto da parte del proprietario Giovanni Pollavini, e chiede ai soci di interessarsi per reperire un ambiente adeguato; si rinvia la decisione per l'adesione al "Fascio della Democrazia"; si stabilisce di proseguire le scuole serali anche nel prossimo inverno 1883 - 1884 per il periodo da novembre a febbraio incaricando dell'insegnamento il socio Francesco Tavasci, neo segretario sociale e maestro elementare patentato.
Precede avviso, 1883 settembre 16, di convocazione del Consiglio.

espandi | riduci

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).