Romeo De Steffani, figlio della socia Giuditta Rocca vedova De Steffani, abitante a Pescina, chiede alla Direzione della Società Operaja di Chiavenna l'erogazione di un sussidio di malattia per la madre ammalata e inabile al lavoro.
Allegato certificato medico, 1895 aprile 9, del dottor Paolo Freda, di Pescina, attestante la malattia delle richiedente per "piaghe croniche atoniche della gamba sinistra causate da varici", con visto, 1895 aprile 10, della Fratellanza militare Umberto I di Pescina per la legalizzazione della firma del medico, e presa d'atto, 1895 aprile 28, della Direzione della Società con erogazione del soccorso di lire 50.