Il socio Ambrogio Azzoni chiede al Consiglio di Amministrazione della Società Operaja di Chiavenna di rivedere la decisione di sospendere il sussidio mensile di lire 5 alla nipote Elena Fagetti fu Giovanni non essendo cessati gli estremi che gliene danno diritto, come da allegato certificato medico del dottor [Ernesto] Ploncher della Congregazione di Carità di Chiavenna attestante l'inabilità al lavoro di detta nipote a causa di "uno sviluppo fisico molto arretrato e un'intelligenza molto limitata".