Il socio Francesco a Marca, residente a Milano, preso atto della diffida a mettersi in regola col pagamento dei contributi arretrati pena l'espulsione dalla Società e la pubblicazione sull'album esposto nella sala sociale, precisa alla presidenza della Società Operaia di Chiavenna di ritenere eccessivi tali provvedimenti vista la regolarità nel pagamento dei contributi fino al suo allontanamento da Chiavenna, la sua richiesta a Romeo Fagioli di essere cancellato dalla lista dei soci dopo aver abbandonato definitivamente Chiavenna, il non aver mai percepito alcun sussidio o soccorso dalla Società, e chiede pertanto di essere definitivamente radiato da socio "senza altri amminicoli minacciati".