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Stabilimento "Nuova Italresina", Rescaldina (Milano) (1958 - 1963)
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Segnatura provvisoria: AAD.005
Segnatura definitiva: AAD.023
Unita condiz titolo: Stabilimento "Nuova Italresina", Rescaldina (Milano)
Data topica: Rescaldina
Numero corda: 23
Contenuto:
Autori: progettazione architettonica: arch. Andrea Disertori; cementi armati: ing. Gian Carlo Giuliani (Corso Magenta n. 46, Milano).
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: il nuovo stabilimento della ditta "Italresina" si trova in una zona d'ampliamento del comune di Rescaldina, lungo la strada che lo collega a Gerenzano.
Vengono redatte due ipotesi progettuali diverse. Di queste, la prima (elaborata in più versioni tra loro simili) risale al 1958 e prevede di sistemare lo stabilimento vero e proprio in posizione defilata rispetto all'ingresso al lotto, nei pressi del quale trovano invece posto l'alloggio del custode e una tettoia coperta per bici e motocicli degli operai. Un piazzale interno smista il corpo del pen e quello della fabbrica, sviluppata a partire da una pianta rettangolare la cui testata di nord/ovest è occupata da un volume a doppia altezza nel quale sono localizzati la scala che consente di raggiungere il primo piano (destinato a spazi di rappresentanza e uffici) e le aree di servizio alla lavorazione (spogliatoi operai, depositi materie prime e materiali finiti) che sono però accessibili esclusivamente utilizzando i portali che si aprono sul fronte nord/est e attraversando la zona operativa (reparto mescole e salone macchinari). In facciata il volume a doppia quota si stacca da quello dei reparti organizzati in identici moduli (ripetibili per realizzare un futuro ampliamento) coperti a shed e illuminati da lucernai grazie all'interposizione di un corpo più basso, segnato in prospetto da fasce verticali a tutta altezza interamente realizzate in vetrocemento che contrastano con i lunghi fronti ciechi scanditi dai soli pilastri portanti.
La soluzione definitiva - redatta tra il 1962 e il 1963 - prevede invece la realizzazione di un piano seminterrato e di un secondo livello fuori terra. Nell'uno vengono posizionati gli spazi riservati agli operai e quelli di servizio (centrale termica, archivio, infermeria, stavolta accessibili anche da un percorso indipendente dai reparti), nell'altro l'alloggio del custode, che slitta dall'originaria posizione nei pressi del cancello d'ingresso. Al piano interposto tra i due sono disegnati gli uffici e gli spazi di rappresentanza e la copertura a shed lascia il posto ad una serie di cupole vetrate prefabbricate.
Committente: -
Impresa: -
Descrizione progetto: il nuovo stabilimento della ditta "Italresina" si trova in una zona d'ampliamento del comune di Rescaldina, lungo la strada che lo collega a Gerenzano.
Vengono redatte due ipotesi progettuali diverse. Di queste, la prima (elaborata in più versioni tra loro simili) risale al 1958 e prevede di sistemare lo stabilimento vero e proprio in posizione defilata rispetto all'ingresso al lotto, nei pressi del quale trovano invece posto l'alloggio del custode e una tettoia coperta per bici e motocicli degli operai. Un piazzale interno smista il corpo del pen e quello della fabbrica, sviluppata a partire da una pianta rettangolare la cui testata di nord/ovest è occupata da un volume a doppia altezza nel quale sono localizzati la scala che consente di raggiungere il primo piano (destinato a spazi di rappresentanza e uffici) e le aree di servizio alla lavorazione (spogliatoi operai, depositi materie prime e materiali finiti) che sono però accessibili esclusivamente utilizzando i portali che si aprono sul fronte nord/est e attraversando la zona operativa (reparto mescole e salone macchinari). In facciata il volume a doppia quota si stacca da quello dei reparti organizzati in identici moduli (ripetibili per realizzare un futuro ampliamento) coperti a shed e illuminati da lucernai grazie all'interposizione di un corpo più basso, segnato in prospetto da fasce verticali a tutta altezza interamente realizzate in vetrocemento che contrastano con i lunghi fronti ciechi scanditi dai soli pilastri portanti.
La soluzione definitiva - redatta tra il 1962 e il 1963 - prevede invece la realizzazione di un piano seminterrato e di un secondo livello fuori terra. Nell'uno vengono posizionati gli spazi riservati agli operai e quelli di servizio (centrale termica, archivio, infermeria, stavolta accessibili anche da un percorso indipendente dai reparti), nell'altro l'alloggio del custode, che slitta dall'originaria posizione nei pressi del cancello d'ingresso. Al piano interposto tra i due sono disegnati gli uffici e gli spazi di rappresentanza e la copertura a shed lascia il posto ad una serie di cupole vetrate prefabbricate.
Sottounità (2)
Trovati 2 risultati
Segnatura | Titolo | |
---|---|---|
AAD.023.DT | Stabilimento "Nuova Italresina", Rescaldina (Milano), Documenti (1958 - 1963) | |
AAD.023.DIS | Stabilimento "Nuova Italresina", Rescaldina (Milano), Disegni (1958 - 1971) |
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Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0FF929/